Canzoni e vino vanno molto d’accordo. Da che mondo è mondo il vino è tra le forme di ispirazione usate per far nascere opere d’arte, non solo musica. Il Dipartimento di Psicologia della Heriot-Watt University di Edinburgo ha fatto uno studio che rivela una stretta connessione tra il vino e le opere musicali. Infatti, grazie alla musica alcune zone del cervello vengono stimolate fino ad influenzare le sensazioni percepite durante la degustazione. Anche gli studi dimostrano che la coppia è perfetta e non si può sciogliere, insomma sorseggiare un Veuve Cliquot ascoltando Brahms è più interessante.
Canzoni e vino: noi ti consigliamo 5 abbinamenti per i tuoi momenti di relax
Com’è bello il vinoRosso rosso rosso Bianco è il mattino Sono dentro a un fossoE in mezzo all’acqua sporcaGodo queste stelle Questa vita è corta È scritto sulla pelle
Il vino con cui condividerà tutte le passioni della sua vita, è il compagno della carriera di Piero Ciampi. Attraverso lo sconvolgimento dei sensi tirerà i fili dei suoi moti interiori, regalandoci dei veri capolavori. La storia di Ciampi ci riporta con lucidità e franchezza una lotta, un dibattersi, rispetto ad una vera e propria piaga interiore. Per leggere le liriche poetiche scritte da Ciampi, scegli un buon Chianti classico DOCG 2019 della cantina Badio a Coltibuono, Gaiole in Chianti (SI).
Ahi, permette signorina
sono il re della cantina
vampiro nella vigna
sottrattor nella cucina
son monarca e son boemio
se questa è la miseria
mi ci tuffo
con dignità da rey
Vinicio Capossela nella sua Che cos’è l’amor cerca la risposta a questa vecchia domanda e la trova nelle voci di diversi personaggi. Che tu sia un principe, o che tu sia una guardarobiera, o che tu trascorra moltissimo tempo in una taverna a bere e a gioendo di una vita godereccia, tutti possono parlare d’amore, e non si sbaglierebbero. Qui non sbagli se bevi un buon Lambrusco, come il Marcello Millesimato, ascoltando questa canzone con gli amici.
E brindo a chi è come me ar bar della rabbia
E più bevo e più sete me vie’ Sti bicchieri so’ pieni de sabbia.
Alessandro Mannarino nel 2009 ha intitolato un suo album Bar della Rabbia, nei cui brani il vino la fa da protagonista; le performance del cantante sono ricche di stornelli di osteria. Quindi perché non abbinare un buon calice di Frascati Superiore DOCG, un vino fresco, equilibrato dal colore giallo paglierino più o meno intenso.
Lilac Wine cantata da Nina Simone è veramente struggente. Il brano, scritto da James Shelton negli anni ’50, racconta la storia di una persona che ha perso qualcuno che ama. Secondo un’antica credenza l’albero di lillà ha la capacità di purificare dal male il luogo dove veniva piantato e quindi inebriarsi con il vino di lillà significherebbe purificarsi dal dolore dell’abbandono dell’amore. Puoi abbinare un profumato calice di Barolo – magari il Barolo docg Gabutti 2017
della cantina Boasso Franco Gabutti di Serralunga d’Alba (Cn) – all’ascolto di questo pezzo.
Dovrebbe esserci una via d’uscita
disse il giullare al ladro
qui c’è troppa confusione
non riesco a rilassarmi
i banchieri rubano
il mio vino
i contadini arano la mia terra
All along the watchtower è stata scritta da Bob Dylan nel ’68 e diventa un classico grazie alla cover di Hendrix. Nel brano viene tratteggiata una moderna Babilonia, popolata di profittatori. La canzone sintetizzerebbe la crisi dell’artista che cerca di affrancarsi da un contesto in cui avidi business-men si arricchiscono col suo ingegno e la sua bravura cercando di controllare la sua vita. Perché non sorseggiare un calice di Albana in anfora, magari Vitalba della cantina Tre Monti di Imola (BO).
Si potrebbe parlare a lungo del legame che c’è tra canzoni e vino, ma ci fermiamo qui sperando di avere stimolato un po’ di curiosità musicale o enologica. O magari abbiamo semplicemente ampliato le argomentazioni a favore di belle serate in compagnia o in relax. Se vuoi regalare un’esperienza del genere a te stesso o a una persona cara, puoi provare le nostre proposte oppure creare tu i tuoi abbinamenti mentre ascolti questa playlist.